IL COMMERCIO INTELVESE

per lo sviluppo del Distretto Commerciale sovraccomunale

DISTRETTO DIFFUSO NEL COMPRENSORIO DI ARGEGNO E VAL D’INTELVI

partner:

COMUNE DI ARGEGNO

COMUNE DI SCHIGNANO

COMUNE DI CERANO INTELVI

COMUNITA’ MONTANA LARIO INTELVESE

COMUNE DI CENTRO VALLE INTELVI

COMUNE DI DIZZASCO

COMUNE DI BLESSAGNO

COMUNE DI PIGRA

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA  DI COMO – LECCO

UPCTS CONFCOMMERCIO – COMO

CONFARTIGIANATO IMPRESE COMO

Premessa
I soggetti pubblici e privati del territorio del Comune di Argegno e della bassa Val d’Intelvi, a seguito di un processo di animazione, concertazione e condivisione delle esigenze e delle ispettive di sviluppo, hanno costruito una dimensione distrettuale, come contesto giuridico all’interno del quale individuare e costruire in modo nuovo il percorso dello sviluppo del territorio di frontiera, tra la vocazione prettamente turistica del Lago, la storica tradizione di una agricoltura montana quasi eroica e la forte attrazione di una più facile occupazione nella vicina Svizzera.
I tre comuni di Argegno Schignano e Cerano hanno aperto una strada che, dal Lago, risale verso la valle fino al Confine con la Svizzera, con l’intento di inglobare tutti i Comuni della Comunità Montana in un percorso che intende allargarsi a tutti i temi dello sviluppo territoriale: turismo, agricoltura, forestazione, gestione dell’ambiente, artigianato, nessuno dei quali è in grado di vivere autonomamente.
Il PTCP della Provincia individua questi Comuni a destinazione di “commercio locale” , con una finalità dedicata alla erogazione di servizi di vicinato e di offerta ai turisti, rivestendo nel contempo il ruolo di attrattori e di sbocco dei prodotti agro-alimentari sia della montagna che del lago.
Un ruolo evidenziato dal Consorzio “Sapori di terra, sapori di lago”, che collega produttori e i ristoranti in un comune progetto di valorizzazione del territorio e organizzazione di eventi, punti vendita di qualità, fiere di prodotto, degustazioni ….
Una montagna che vive sul lago e del lago, in quanto Argegno rappresenta una sorta di porta della Valle Intelvi, una prima fermata per chi percorre la Via Regina, grazie al suo lungolago, ai parcheggi, ai piccoli bar e ristoranti caratteristici, una vetrina verso la valle ed un invito a percorrerla, alzandosi rapidamente lungo la strada fino a dominare tutto il ramo di Como e il centro Lago dall’alto. Per questo il Distretto ha posto come capofila proprio Argegno, come cerniera di collegamento tra le diverse soggettività del territorio e storico punto di riferimento per la gente delle valli interne.

Dal grafico seguente si può ben notare la posizione strategica dell’area, elemento da valorizzare in chiave commerciale.

QUESTO IL TESTO DELL’ACCORDO SOTTOSCRITTO TRA I PARTNER: Articolo 1 – Impegni dei soggetti sottoscrittori Ferme restando le competenze di ciascun soggetto sottoscrittore, le parti che sottoscrivono il presente Accordo di Distretto confermano il loro impegno a favore del comparto del Commercio, Turismo, Servizi, Artigianato del territorio DID Il Commercio Intelvese, quale elemento fondamentale per il mantenimento dell’economia dell’Area, il presidio delle relazioni sociali del territorio, la garanzia di mantenimento dei servizi di prossimità. Articolo 2 – Individuazione del capofila I soggetti sottoscrittori conferiscono al Comune di Argegno mandato   di Capofila del partenariato al fine di rappresentare il D.I.D. anche presso gli enti pubblici e istruire e presentare   richieste di contributo a valere su prossime linee di finanziamento, tra cui eventuale bando pubblicato da Regione Lombardia e di stipulare, in caso di ammissione a contributo, apposito atto con l’Ente erogatore del contributo. Il Capofila riveste  i seguenti compiti:

  1. rappresentare il partenariato nei confronti di Regione Lombardia;
  2. recepire gli interventi di competenza dei diversi partner pubblici e privati in un programma d’intervento integrato, coerente e condiviso con il partenariato;
  3. compiere tutti gli atti necessari per la partecipazione alla procedura di selezione e conseguenti la stessa fino alla completa realizzazione degli interventi previsti nel programma;
  4. costruire e consolidare un partenariato pubblico-privato aperto ma stabile nel tempo con i soggetti locali;
  5. coordinare il processo di attuazione del programma d’intervento e assicurarne il monitoraggio;
  6. rendicontare a Regione Lombardia le attività finanziate conformemente a quanto previsto dall’atto di approvazione della graduatoria e del relativo contributo;
  7. coordinare i rapporti finanziari con Regione Lombardia, provvedendo ad incassare le somme dovute sia in acconto che a saldo, ovvero provvedendo tempestivamente all’autorizzazione ai pagamenti erogati in favore dei partner del Distretto;
  8. stipulare idonea garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa a garanzia dell’erogazione della quota in acconto del contributo regionale.

A fronte di progetti finanziati, il Capofila non risponde in alcun modo, nei confronti degli altri partner, dei ritardi nei pagamenti o dei minori pagamenti da parte dell’Ente Erogatore, dipendenti da qualunque causa o ragione non direttamente al capofila imputabili. Articolo 3 – Rapporti con i beneficiari Il capofila gestisce i rapporti con altri partner e beneficiari coinvolti nella realizzazione di costituendi Programmi di Intervento di Distretto approvati da Regione Lombardia secondo tempi e modalità stabiliti in appositi atti da condividere. Articolo 4 – Azioni e interventi I partner condividono i principi generali su cui annualmente verrà impostato un programma di lavoro, integrato con le indicazioni di Regione Lombardia. Principi fondanti:

  • Definire e promuovere un Distretto in cui il Commercio si ponga come modalità innovativa di lavoro comune tra tutti i soggetti del territorio, in una logica partecipata ed aggregativa;
  • Garantire il servizio commerciale e il presidio sociale ad una popolazione residente diffusa su un’area ad alta specificità montana, tutelando i negozi di prossimità;
  • Diventare fattore strategico di promozione e rilancio attraverso un sistema di commercializzazione di alta qualità del prodotto tipico locale ai turisti.
  • Rafforzare l’integrazione tra il Lago e la Montagna e i loro prodotti per offrire un prodotto completo al turismo e contenere lo spopolamento della valle.
  • Costruire un sistema di governance permanente fra i diversi soggetti pubblici e privati, per affrontare in modo ottimale la costruzione del futuro: Regione, Camera di Commercio, Provincia, Comuni, Associazioni di categoria, GAL, Sistema Turistico, Comunità Montana, BIM ecc.
  • Valorizzare e rendere attrattivo il Distretto puntando sui valori culturali e ambientali.
  • Costruire una rete di competenze e risorse su cui poggiare il Distretto.

Il Distretto consegue i seguenti Obiettivi operativi:

  • Attivare risorse finanziarie esterne a favore diretto ed indiretto delle imprese del CTS e Artigianato;
  • Aderire a progetti e programmi anche a valenza sovracomunale che possano favorire lo sviluppo del territorio;
  • Promuovere e realizzare interventi strutturali che migliorino il contesto territoriale e favoriscano le attività delle imprese;
  • Attivare interventi di promozione e valorizzazione del comparto del turismo, commercio, servizi e artigianato;
  • Favorire la crescita professionale delle imprese.

Articolo 5 – Durata del programma Il presente Accordo ha durata di anni cinque (2022-2026) Articolo 6 – Piano finanziario Il Piano finanziario del Distretto deriva da futuri specifici progetti presentati sui bandi di finanziamento, cui consegue che le quote in capo a ciascun Comune e la relativa  copertura finanziaria  per la realizzazione degli obiettivi del Distretto, vengono condivise e valutate in relazione ad ogni singolo intervento.